giovedì 29 dicembre 2016

Riflessioni di fine anno sul mondo della simulazione di volo.

Siamo alla fine del 2017 e nella simulazione di volo molte cose sono successe e pare che molte di più ne succederanno il prossimo anno.

Aziende, sviluppatori, venditori, tutti dicono che la simulazione di volo non è morta, anzi, non è mai stata così bene, anzi starà ancora meglio; il futuro appare radioso.

E' vero; nuovi aerei, nuovi scenari, nuovi addon, vengono sfornati a getto continuo. E sono sempre migliori, sempre più complessi, sempre più simili al vero, "the real thing" come dicono gli inglesi.

E poi di pari passo c'è l'evoluzione continua dell'IT, dell'hardware e del software, che consente di avere computer, schede grafiche, display, sempre più veloci e performanti. Per non parlare dell'AI, l'intelligenza artificiale degli ambienti e della realtà virtuale ormai alle porte.

E poi c'è l'evoluzione dei simulatori con il passaggio a 64bit e l'affacciarsi di nuove piattaforme di simulazione nel corso del 2017.

E' vero il futuro della simulazione sarà radioso, faremo girare dei programmi di grande realismo, su macchine ultra performanti, volando su multiplayer multi-piattaforma.

Si, sarà così, ma che cos'è questo senso di disagio che si sente dicendo tutto questo?

Un po' è colpa di FSX.
Prima c'era lui, praticamente l'unico del mercato, un punto di riferimento, "il" punto di riferimento per tutti.
E poi c'era dietro Microsoft, grandi staff, ultraprofessionali, con grandi risorse di mezzi, gente che guardava avanti e che sapeva il fatto suo riguardo all'aviazione.

Quel punto di riferimento ormai non c'è quasi più, adesso c'è Steam, Prepar3D, X-Plane e altri allo stato nascente.
L'orizzonte si sta frantumando, niente è più compatibile con niente, le varie piattaforme cominciano ad avere altre logiche, altre evoluzioni.

Che fare? Da che parte andare? Non è una scelta da poco, vuol dire prendere una strada che può impegnarci per i prossimi anni (e svuotarci il portafogli).

C'è chi resta attaccato caparbiamente a FSX e a Windows7, programmi già dichiarati defunti da chi li ha creati.

Certo la base delle installazioni è ancora molto alta, ma fra un po' non ci saranno più lettori di CD nei PC e non si piò fare girare FSX con Windows 10.
Certo, gli sviluppatori sfornano ancora addon per FSX, ma lo fanno perché la base installata è alta, perché è più facile, perché è poco conveniente sviluppare per più piattaforme e perché in una situazione in evoluzione e preferiscono aspettare.

Eviterò di parlare dei pro e contro delle altre piattaforme al di fuori di FSX, perché nessuna è perfetta e ognuna ha le sue magagne, che in fondo sono quelle che si portano dietro sin dalla nascita.

E quindi l'incertezza nasce da questa situazione che sta evolvendo.
Ma si potrebbe dire: viva il cambiamento, alla buon ora  e chissenefrega.

Ma c'è dell'altro di cui riflettere alla fine di questo 2017.
La simulazione di volo, intesa ai nostri livelli, come la intendiamo noi, rimane un mondo di nicchia.

Non ci sono più i grandi team della Microsoft Game Studios dietro la simulazione; molte sono piccole strutture con freelance esterni o peggio sono singoli sviluppatori individuali.
Ne abbiamo visti tanti negli ultimi anni di prodotti abbandonati o lasciati a se stessi, perché lo sviluppatore ha abbandonato, perché si è ritirato, perché non si sa che fine abbia fatto.
Per citarne qualcuno: Reality XP, Vox ATC, Realair e molti altri che si trovano ancora su internet in siti non più aggiornati.

Noi ci affidiamo a realtà fragili.
Che ne sarebbe di X-Plane se un giorno Austin Meyer venisse giù con il suo Lancair? Chi  metterebbe mano alle ormai mitiche 700.000 righe di codice del programma? Probabilmente nessuno.
E se Stephen decidesse di fare qualcosa di meglio che programmare ProATC-X?
Se Peter dovesse dedicarsi al suo vero lavoro invece di occuparsi di joinFs?
Se Dowson decidesse che 80 anni sono troppi per aggiornare FSUIPC?
E via a seguire.

Comunque è così, questa simulazione di volo non sarà mai un prodotto di massa e noi ci dovremo barcamenare in questo settore, cercando di capire qual è la prossima "big thing" e sperando di non prendere strade sbagliate.

Aziende, sviluppatori, venditori, tutti dicono che la simulazione di volo non è morta, anzi, non è mai stata così bene, anzi starà ancora meglio.

Bene, si decolla.
Allacciarsi le cinture.

lunedì 19 settembre 2016

Installazione e upgrade di Prepar3D v3 le cose da non dimenticare.

Ormai la versione 3 di Prepar3D è uscita da diverso tempo e per di più Lockheed Martin la aggiorna ogni 3 mesi (al momento di questo post siamo alla 3.3.5).

A differenza di FSX il programma lo dobbiamo riprendere in mano spesso, aggiornare e non solo, dato che diversi add-on (aerei, utilities, etc.) sono influenzati anche loro dagli aggiornamenti (cioè non funzionano più o male) e quindi vanno ripresi in mano pure loro.

Insomma c'è un bel installare e disinstallare di frequente, con i vari problemi connessi e dobbiamo farci l'abitudine.

Guardando nei vari forum americani vedo che ci sono ormai delle "best practices", ossia metodi consolidati per gestire tutte queste faccende, che cerco di sintetizzare in questo post.

Cominciamo col dire che quelli della Lockheed hanno pensato bene, per la versione V3 di spacchettare il programma,  il quale quindi di presenta in varie parti:
Install_Client.msi
Install_Content.msi
Install_Scenery.msi
Setup.exe
più una serie di cartelle compresse .cab, per la maggior parte contenente scenari.

Il perché di questa scelta è ormai chiarissimo; con il lancio della versione V3 Lockheed  ha deciso di iniziare a mettere mano più decisamente nel codice del programma, con una serie pianificata di aggiornamenti continui (qualcuno parla di 24 mesi di aggiornamenti).
Il fatto che il programma sia suddiviso fa sì che non sia necessario aggiornarlo tutto completamente, ma solo la parte che è stata modificata.

Brevemente:
Install_Client.msi è il cuore del programma.
Install_Content.msi contiene gli aerei di default, gli oggetti, i suoni, etc.
Install_Scenery.msi contiene gli scenari di default, le textures, etc.
Setup.exe è invece il file di installazione che consente di installare tutto il programma completamente.

Quindi la prima volta che si installa il programma si utilizza Setup.exe, che è meglio fare partire come "Esegui come Amministratore".

La seconda cosa importante e quella di NON installare il programma nella directory "Programmi (x86)" dove di default propone di installarsi. Questo perché questa directory è particolarmente soggetta alle restrizioni di sicurezza di Windows e gli add-on che andrete ad installare successivamente potrebbero incontrare dei problemi.

Se vi interessa saperlo il programma si va ad installare in altre quattro directories oltre alla principale, in Program data e in altre tre directories in Utenti (AppData/Local, AppData/Roaming, Documenti).

Una volta effettuata la installazione, vediamo come si fanno gli aggiornamenti.
A ogni aggiornamento Lockheed rilascia tutti i file che abbiamo visto sopra, ma segnala quello che va aggiornato sicuramente, mentre gli altri sono considerati "facoltativi".
Di  fatto sino ad oggi ha chiesto di aggiornare il solo Install_Client.msi, considerando il resto non rilevante.
L'aggiornamento si fa così:
- Si va su "Programmi e funzionalità"
- Si cerca Prepar3D v3 Academic Client (o il file che va aggiornato).
- Notare che il file riporta la "Versione" di aggiornamento dello stesso.
- Lo si disinstalla.
- Si fa partire il nuovo Install_Client.msi scaricato con l'aggiornamento.
- Finito

Se volete installare anche gli altri .msi dovete seguire la stessa procedura tenendo conto che la sequenza deve essere:
1-Client
2-Content e Scenery

Dopo avere aggiornato il Client i forum raccomandano anche di:
Fare un backup di sicurezza del file Prepar3D.cfg e di cancellare l'originale.
Cancellare il folder "Shaders", che si trova in Utenti\...\AppData\Local\Lockheed Martin\Prepar3d v3\Shaders.
Entrambi questi file verranno ricreati ex-novo da Prepar3D al primo riavvio.

L'aggiornamento con meno conseguenze su gli add-on e il Client, anche se qualcuno non funzionerà a dovere e bisognerà aspettare l'aggiornamento del produttore.
I più pesanti sono Content e Scenery che vi costringeranno a ricaricare aerei e scenari che avete aggiunti.

giovedì 30 giugno 2016

Le Impostazioni Grafiche di Prepar3D

Come per FSX anche Prepar3D ha una serie di impostazioni che influenzano la grafica del programma.
Regolare le impostazioni grafiche non è una scienza esatta, perché ognuno ha i suoi gusti, i PC sono diversi tra loro e bisogna trovare il giusto compromesso tra qualità è performance.

Tuttavia andando spulciare sul sito di Prepar3D c'è proprio una schermata che parla di questo e che dà qualche indicazione. Niente di travolgente, ma ho pensato che sia interessante leggere le informazioni che vengono fornite "alla fonte"; così qui di seguito trovate la traduzione letterale del testo che c'è sul sito.

 

IMPOSTAZIONI GRAFICHE

Il menu Display in Settings – Display include cinque impostazioni: Graphics, Scenery, Lighting, Weather e Traffic. Graphics contiene delle impostazioni che influenzano il modo di funzionare di Prepar3D.

Quando installate Prepar3D il programma di installazione sceglie automaticamente le impostazioni migliori per il tipo di hardware del vostro computer. La sezione Graphics del menu Display vi permette di personalizzare vari elementi affinché appaiano e si comportino come desiderate. Magari preferite maggiori dettagli negli aeroporti e nelle città, oppure una maggiore definizione nelle montagne e nelle valli. Potete anche scegliere di fare apparire effetti speciali e ombre.

A seconda della potenza del vostro computer, le impostazioni Display possono influenzarne le prestazioni.

Fate delle prove con le varie impostazioni per trovare il compromesso migliore tra prestazioni e qualità visiva.



GRAPHICS

Per aprire la sezione Settings-Display:

1.     Nel menu Options, cliccate Settings e quindi Display.

2.     Cliccate la sezione Graphics.

Le impostazioni Graphics includono:

·       Display Global Settings

·       Image and Texture Quality

·       Hardware Tessellation

·       Full Screen Settings

·       Frame Rate Controls

·       View an Panel Settings

DISPLAY GLOBAL SETTINGS

Usate il menu a tendina Global Settings per controllare la qualità in generale. La scelta che fate in questa lista condiziona automaticamente le impostazioni di tutta questa pagina. Impostando singolarmente le opzioni grafiche disponibili i Global Settings vengono rinominati come Custom. Potete anche salvarli come file di configurazione.

Per salvare e ricaricare le impostazioni grafiche Custom

1.     In Global Settings cliccate Save Settings.

2.     Nominate e salvate il file di configurazione.

3.     Ricaricate il file che avete creato dal menu a tendina Profile.

In questa sezione si può anche ritornare alle impostazioni di default.

Per ritornare alle impostazioni di default

1.     In Global Settings cliccate Reset Defaults.

2.      Cliccate OK



QUALITA’ DELLE IMMAGINI E DELLE TEXTURES

FXAA, MSAA, SSAA

Fast Approximate Anti-Aliasing (FXAA) I bordi seghettati delle immagini appaiono lisci utilizzando l’analisi dell’immagine finale e la lisciatura dei bordi.

Multi-sample Anti-Aliasing (MSAA) Migliora la qualità dell’immagine, campionando varie volte i pixels e miscelandoli per formare l’immagine finale.

La filtratura fa apparire le textures meno “a blocchi”. Il filtro Anisotropico consente un’alta qualità delle texture, con il risultato di una immagine più nitida.

Per migliorare l’aspetto delle textures

3.      Selezionate una impostazione in Image and Texture Filtering

4.      Cliccate OK

Impostazioni alte possono degradare le prestazioni a seconda delle capacità della vostra scheda grafica. Fate delle prove con queste impostazioni per trovare il migliore compromesso tra la qualità grafica e le prestazioni del sistema.

Regolare la Texture Resolution

1.      Modificate le risoluzioni del menu a tendina per aumentare o diminuire la risoluzione.

2.      Cliccate OK

HARDWARE TESSELLATION

Hardware Tessellation (aumento dei poligoni con DirectX 11 N.d.R) genera il terreno nel processore grafico consentendo funzionalità avanzate, come l’illuminazione dinamica, migliore paging del terreno e frame rates più fluidi nelle schede grafiche di alto livello. Per attivare o disattivare la Tessellation occorre fare ripartire Prepar3D.

FULL SCREEN SETTINGS

Lo schermo di un computer è formato da piccoli punti chiamati pixel. Più pixel vengono utilizzati per formare un’immagine sullo schermo e maggiore sarà la risoluzione e il dettaglio dell’immagine. I numeri indicati nel menu a tendina Resolution indicano la risoluzione in pixel, così come la profondità di colore. Ad esempio,1024x768x32 significa 1024 pixel x 768 pixel x 32 milioni di colori. Una impostazione 1280x720x32 mostrerà maggior dettaglio di una di 1024x768x32 e gli oggetti sullo schermo appariranno più piccoli. Queste impostazioni influenzano l’immagine solo in modalità full-screen e non in modalità finestra. Nel menu a tendina vengono mostrate solo le risoluzioni consentite dalla vostra scheda grafica. Fate delle prove con risoluzioni diverse per vedere quella che vi sembra la migliore.

Per selezionare una scheda grafica diversa

1.      In Full Screen Settings Display scegliete una scheda grafica nel menu a tendina.

2.      Cliccate OK

Alcuni computer hanno più di una scheda grafica; scegliete la scheda che fornisce le migliori prestazioni.

Per selezionare la risoluzione dello schermo

1.      In Full Screen Settings Resolution scegliete una impostazione nel menu a tendina.

2.      Cliccate OK

Black-Out Desktop, quando non è selezionato il programma gira in una finestra e vi consente di accedere al desktop.

Auto-fill Main View, consente all’immagine principale di allargarsi automaticamente a tutti i monitor.



FRAME RATES CONTROL

In una sala cinematografica il film passa attraverso le lenti del proiettore a una frequenza di 24 immagini al secondo. A questa velocità l’occhio umano non percepisce il fatto che il film è in realtà formato da una serie di immagini singole. Come un film le immagini di un computer sono aggiornate sullo schermo al ritmo di una immagine per volta. Questo avviene ad alta velocità, così ci sembra di vedere una scena in movimento.

In qualche computer può essere meglio limitare la velocità massima delle immagini (target frame rate N.d.R.). Limitando il numero dei frame rates il computer non deve impiegare troppe risorse per raggiungere il frame rate selezionato. Le risorse che non vengono utilizzate per aumentare i frame rates possono essere utilizzate per altre attività, come disegnare le nuvole o creare uno scenario in lontananza. Frate delle prove per trovare il frame rate che va meglio per voi.

Per impostare il Target Frame Rate

1.      In Frame Rate Controls, muovete il cursore a destra o a sinistra per aumentare o diminuire i frame rates.

2.      Cliccate OK.

L’effetto “taglio” (Tearing n.d.r) dello schermo si presenta quando lo schermo non è sincronizzato con la frequenza di aggiornamento dell’immagine, mostrando quindi un “taglio” nell’immagine video. La Sincronizzazione Verticale (VSync) impedisce alla scheda grafica di modificare la memoria grafica sino a che il monitor non ha finito l’aggiornamento dell’immagine attuale (evita la visualizzazione di più fotogrammi nello stesso refresh rate N.d.R.). Quando si imposta Triple Buffering la coerenza con cui il video passa all’immagine successiva può essere migliorata, dato che ci sono due ulteriori immagini che attendono di essere inviate a sostituire l’immagine attualmente visualizzata sul monitor.

Per attivare VSync

1.      In Frame Rate Controls scegliete ON nel menu a tendina sotto VSync.

2.      Per attivare Triple Buffering, spuntate il box.

3.      Cliccate OK.

VIEW AND PANEL SETTINGS

Wide-view Aspect Ratio cambia la larghezza dell’angolo di visione.

Mipmap VC Panels migliora l’aspetto dei pannelli del cockpit virtuale attivando il mipmap. In questo caso si utilizza una maggiore quantità di memoria della scheda grafica, ma riduce di molto i tremolii nelle linee del cockpit mentre si vola. (Vengono mostrate due immagini, qui non riprodotte per motivi di copyright N.d.R.)

Noterete che le linee dei pannelli appaiono più arrotondate quando il mipmapping è selezionato.

2-D Panel Transparency (%) è la percentuale in cui i pannelli 2D diventano trasparenti rispetto all’immagine di sfondo.

Per regolare il livello di trasparenza

1.      In View and Panel Settings muovete il cursore in 2-D Panel Transparency (%) verso destra o verso sinistra per aumentare o diminuire la trasparenza del pannello.

2.      Cliccate OK.

martedì 28 giugno 2016

Installare e disinstallare Prepar3D V3

Con aggiornamenti che si susseguono ogni 3 mesi Prepar3D è un programma su cui spesso bisogna mettere le mani. Quindi installazioni, disinstallazioni, aggiornamenti, sono questioni che è necessario conoscere.

E' bene sapere che Prepar3D è venduto per l'installazione su un solo computer, pertanto se avete due computer e li usate entrambi dovete comperare 2 copie del programma. 
E' anche molto importante sapere che se si vuole cancellare il programma, oppure lo si vuole installare su  un altro PC, bisogna sempre prima disinstallarlo.


Prepar3D nella versione v3 ha il vantaggio che il programma è suddiviso in varie parti (Client, Content, Scenery), il che consente di fare i vari upgrade solamente delle parti interessate, senza una reinstallazione completa che implicherebbe la reinstallazione anche dei vari add-on.
Normalmente Prepar3D rilascia delle upgrade v3.1, v3.2, v3.3 etc. fornendo il programma completo (9.8GB circa), ma all'interno della cartella che scaricate il programma è comunque suddiviso nelle varie parti.


Salvo diversamente indicato l'aggiornamento riguarda di solito il file Install_client.msi, mentre l'upgrade di Content e Scenery o è facoltativo o addirittura ininfluente.

La procedura di upgrade è abbastanza semplice: si va sul Pannello di Controllo di Windows alla voce Programmi e Funzionalità e si disinstalla il programma Prepar3D v3 Academic Client.
Dopodiché si porta sul Desktop il nuovo file Install_client.msi e lo si fa partire come Amministratore (meglio). Di solito l'aggiornamento è rapido.

C'è da dire tuttavia che ci sono stati dei casi in cui alcuni add-on hanno cessato di funzionare dopo l'installazione del file Install_client.msi. Il problema si è spesso risolto installando anche il file Install_content.msi, oppure è stata necessaria un reinstallazione totale.

L'installazione del file Install_content.msi è simile a quanto detto sopra, solo che prima di farlo partire bisogna verificare che nella stessa cartella sia anche presente il file content1.cab (occhio!).

Se invece si vuole procedere alla reinstallazione completa, conviene de-installare tutti i file Prepar3D in Programmi e Funzionalità e aprire il file Setup.exe. C'è anche chi va sopra i vecchi file con la nuova installazione senza prima disinstallarli e dice che va bene lo stesso, ma non saprei.

Disinstallazione Totale
Per disinstallare completamente il programma occorre andare sul Pannello di Controllo di Windows alla voce Programmi e funzionalità e disinstallare uno a uno i programmi che fanno riferimento a Prepar3D (content, scenery, etc.).
Per cancellare completamente il programma occorre cancellare a mano anche le seguenti voci:
C:\Program Flies (x86)\Lockheed Martin\Prepar3Dv3 (se è qui che l'avete installato)
%PROGRAMDATA%\Lockheed Martin\Prepar3Dv3
%LOCALAPPDATA%\Lockheed Martin\Prepar3Dv3
%APPDATA%\Lockheed Martin\Prepar3Dv3
%USERPROFILE%\Lockheed Martin\Prepar3Dv3

Se usate Windows 10 PROGRAMDATA, LOCALAPPDATA, etc. vi appariranno come cartelle; probabilmente la cosa migliore è fare un "Cerca" di tutte le cartelle chiamate Lockheed Martin e cancellarle.

Se il programma non funziona più bene c'è una alternativa alla disinstallazione totale che il più delle volte è risolutiva e cioè usare la funzione "Repair" che vi appare quando fate partire la disinstallazione del programma.
Si tratta di un procedimento che dura molto a lungo e che "sgancia" alcuni scenari e add-on dal programma,  che quindi andranno re-installati.

lunedì 2 maggio 2016

Disavventure con il Duke a pistoni di RealAir.

La RealAir  Simulations si occupa di simulazione sin dal 2001, quando fu creata dai due fondatori Sean Moloney e Rob Young. La produzione non è molto estesa dato che in catalogo ci sono in tutto 8 aerei. 
Il motivo del loro successo è dovuto al fatto che gli aerei sono molto belli, particolarmente curati nella grafica e nella simulazione.
 
Due prodotti molto fortunati sono il Lancair Legacy e il Beechcraft Duke, le cui prime versioni simulate risalgono ad almeno 5 anni fa e che ora sono alla release V2.
Si tratta di due aerei molto diversi, il primo è nella realtà un monoposto monomotore autocostruito, modernissimo, con una grande efficienza aereodinamica, mentre il secondo è un bimotore prodotto negli anni '70 in 596 esemplari ed è rimasto un esempio di eleganza aeronautica.
 
Li comperai tutti e due per FSX e ci ho totalizzato molte ore di volo.
Il Legacy è un aereo di soli 7 metri di lunghezza, abbastanza semplice da gestire, ma con una velocità TAS di 245 nodi e la necessità di usare gli speed brakes per farlo rallentare. Quindi un aeroplanino che può portarci velocemente da un aeroporto all'altro, anche in IFR e in grado di atterrare in meno di 1.000 piedi di pista.
 
Il Duke è un bel bimotore a pistoni con una velocità di 235 nodi TAS, un cieling di 30.000 piedi pressurizzato, un range di 1.000 miglia, con un livello di simulazione molto elevato.
 
La questione nasce con Prepar3D, dato che nessuno dei due aerei che ho è dichiarato compatibile con P3D V3.
 
RealAir ha invece lanciato una nuova versione del Lancair compatibile con P3D V3, con motore turbo charged potenziato a 400HP con una velocità TAS di 300 nodi. Una vera "bomba", ma diciamolo, anche un po' una "americanata". Il prodotto ha avuto ovviamente un grande successo.
 
Il Duke a pistoni dovrebbe avere una versione P3D V3 compatibile "coming soon", ma ormai è passato quasi un anno e non se ne vede traccia.
 
Sull'onda del successo della versione potenziata del Legacy, RealAir ha invece lanciato una versione P3D V3 a turbina del Duke con una velocità TAS di 305 nodi.
 
Ovviamente tutto da ricomperare ex-novo.
 
Parlavo di questa situazione sul forum della nostra associazione quando qualcuno dice che lui la versione Duke a pistoni pre-P3D l'ha caricata facilmente e ci vola benissimo.
Prima ci sono rimasto un po' male, dato che da mesi aspettavo gli aggiornamenti del produttore, poi ho deciso di provare l'installazione per vedere se il Duke a pistoni si caricava davvero su P3D V3.
 
Allora, se si prova a installare l'aereo, l'installer cerca FSX (che ovviamente non c'è) sul disco, non lo trova e tutto si blocca. Come inizio non c'è male.
 
Tento quindi il trucco di installare un "falso" file fsx.exe nella directory di P3D e faccio ripartire l'installer, che lo trova, pensa che sia quello vero e prosegue l'installazione.
Come raccomandato da Lockeed, installo l'aereo fuori dalla cartella di P3D; insomma tutto sembra andare per il meglio.
 
Metto l'aereo in pista, che pare perfettamente funzionante, ma mi accorgo che c'è un problema con il pannello di configurazione. In pratica il pannello è scollegato dall'aereo, che quindi non si configura come richiesto.
 
Disinstallo quindi il tutto e questa volta lo reinstallo dentro la cartella di  P3D.
 
Il problema non cambia: non si riesce a configurare l'aereo.
Vabbè, si può anche volare con l'aereo non configurato ed è quello che provo a fare.
 
Parto da LFMD (Mandelieu) per un volo breve verso LFTZ (St.Tropez). Tutto funziona bene e non ci sono problemi; arrivato sul VOR di St.Tropez inizio la discesa e tiro giù il carrello, ma.... si accendono solo due luci verdi. In pratica il vano della ruota sinistra si è aperto, ma la ruota non è scesa.
 
 
Non c'è stato niente da fare, nonostante vari tentativi è finita con un crash landing.
 
Ho poi tentato altri voli, ma è stata sempre la stessa cosa, la ruota sinistra non è mai scesa.
A questo punto ho smesso con l'esperimento.

mercoledì 2 marzo 2016

Volare con il GPS

Il vecchio FSX forniva (e fornisce) diversi tipi di GPS in aiuto alla navigazione; si trattava ovviamente di strumenti dell'epoca e che all'epoca venivano considerati assai avanzati.
 
Si trattava di 3 Garmin: il G1000, il G500 e il portatile G295. Niente da dire per carità, lo sforzo di Microsoft è stato encomiabile e piazzare un glass cockpit su un Cessna 172 nel 2008 è stato guardare molto avanti.
 
In più gli schermi GPS implicavano uno sforzo di programmazione grafica e un abbassamento dei frame rates nei computer dell'epoca.
 
Naturalmente su FSX i 3 strumenti ci sono ancora e lo stesso dicasi di Prepar3D; anche se chi ha programmato l'aereo ci mostra un GPS un po' diverso e meglio modellato, se poi ci si clicca sopra appaiono sempre loro.
 
Il livello di simulazione dei tre apparecchi è abbastanza basico, ci sono le cose essenziali, ma il database se ho ben capito è quello del 2004; in più non si possono caricare i piani di volo direttamente sugli strumenti, ma solo passando dalla funzionalità "Programmazione volo" di FSX

Oggi Garmin produce la serie GTN per l'aviazione generale, a salire; 625, 635, 650, 725, 750 e si va dai 10.000 ai 16.000 dollari.

C'è quindi da tempo la necessità di inserire al posto del classici GPS di default qualcosa di più performante.

Qualcuno come Carenado ha cominciato a offrire della strumentazione di navigazione maggiormente simulata, attribuendo anche al classico G1000 qualche funzione in più. Oggi il loro GPS più avanzato è venduto come Extension Pack del Phenom 300 e ha le airacs aggiornabili.

Da molti anni l'alternativa più nota è venuta da Reality XP Simulation che propone diversa strumentazione per FSX e X-Plane, in particolare i GNS430 e GNS530.
 


Gli strumenti si possono inserire nel quadro di molti aeroplani e sono promossi in particolare da A2A Sim, RealAir, Carenado e altri .

Reality XP non sviluppa più i due prodotti, ma li vende tutt'ora e funzionano molto bene, simulando lo strumento vero al 95%.

Su FSX li ho installati facilmente su più aerei e sembrava di utilizzare lo strumento vero e proprio.

Il problema è che sono compatibili solo con FSX. E Prepar3D? E soprattutto la versione 3?

Qui l'alternativa, da poco aggiornata, viene da Flight1 che offre i modelli GTN650 e GTN750, con una vendita molto selettiva, nel senso che bisogna pagare il singolo strumento per un solo tipo di simulatore (FSX o Prepar3D).

Tra l'altro c'è da dire che queste estensioni sono carissime, sia per Reality XP che per Fligth1, dato che si va dai 50 ai 70 dollari, quindi spesso anche più dell'aereo su cui vengono installati.

C'è un'altra faccenda un po' strana, nel senso che queste estensioni si appoggiano a un software originale Garmin.
La cosa funziona così: Garmin offre ai suoi utenti il Garmin Trainer Lite, un software freeware per PC che è una simulazione del GPS vero e che consente di impratichirsi dello strumento vero sul proprio computer.
Che fanno i furbi produttori Reality XP e Flight1? Ti vendono lo strumento, ti dicono di scaricarti il software Garmin, lo strumento "aggancia" il Garmin Trainer che hai installato e funziona.
Abbastanza geniale, se non si facessero pagare tutti 'sti soldi.

Il problema è che lo strumento è dipendente dal Trainer, da cui recupera  anche le AIRACS, che non c'è modo di aggiornarle (nei forum ci sono vari tentativi per recuperarle da altre parti).

Io ho un solo aereo comperato apposta per Prepar3D v3, il Lancair V2 della Realair, che è predisposto per Reality XP nella versione FSX e Flight1 in quella Prepar3Dv3.

Ho quindi comperato il GTN750 e l'ho installato sul cruscotto utilizzando il configuratore di RealAir, che mi dava più affidamento di quello di Flight1.


Lo strumento è bellissimo, uno schermo da 7 pollici e non ha tasti perché è completamente touch; nel nostro caso lo si clicca con il puntatore del mouse.
Come si vede dalla figura ha incluse le funzioni COM, NAV e il Transponder, per cui questi strumenti si possono eliminare dal cruscotto, oppure conservarli (come nel mio caso) qualora si preferisse un utilizzo analogico e il 750 si regola di conseguenza.

Temevo che essendo solo touch la programmazione sarebbe stata problematica e invece mi sono dovuto ricredere alla grande. Le schermate soni intuitive è lo strumento è molto più facile da usare dei vari G1000 e G500.

Guardandolo sembra di stare in un videogame, lo schermo è pieno di dettagli, zoomma da solo a seconda della situazione, il piano di volo è chiarissimo, ci sono schermate e schermate di funzioni. Lo strumento è simulato quasi al 100%.

Lo raccomando vivamente, tanti soldi ma ben spesi.

lunedì 15 febbraio 2016

Prepar3D v3 e A2A Simulations

Bè sui rapporti tra A2A e Prepar3D V3 c'è un po' da discutere.

Gli aerei di A2A sono dei classici e io ne ho diversi che vorrei portare su Prepar3D V3.1; parto quindi dal Cessna 172 di cui ho comperato la versione 1.0 nel lontano 2013 e che ho sempre aggiornato in questi anni (per FSX) tramite lo A2A Updater .
 
L'avevo comperato su Flight Sim Pilot Shop, probabilmente perché all'epoca A2A non aveva un suo e-commerce. Vado sul mio account e scopro che aimè posso scaricare sempre la versione 1.0 e di Prepar3D non se ne parla.
 
Decido quindi di andare sullo store di A2A per capire com'è la situazione e devo dire che è abbastanza demenziale.
 
Del mio 172 ne esistono ben 5 versioni con prezzo diverso:
  • La solita versione FSX a 49,99$
  • La versione P3D Academic a 49,99$
  • La versione P3D Professional a 79,99$
  • La versione FSX+P3D definita Academic Bundle a 69,99$
  • La versione FSX+P3D definita Professional Bundle a 99$
  • La versione P3D definita Commercial a 799,99$ (!)






La prima cosa che si capisce è che se voglio volare con il 172 su Prepar3D devo ricomperare l'apparecchio.
 
La seconda cosa, ed è la più stupefacente, è che A2A vende lo stesso aereo a un prezzo che varia da 49,99$ a 799,99$ e che sia lo stesso lo si capisce dalle descrizioni dei prodotti che sono identiche.
 
Questo è molto americano, loro dicono che le versioni Professional e Commercial se le sono fatte certificare dalla FAA, di fatto in realtà il prezzo varia a seconda dell'uso che si fa del prodotto; un pò come la versione Academic e Professional di Prepar3D.

Cerco nei Forum se qualcuno ha affrontato la cosa e vedo che in effetti c'è chi consiglia di installare il 172 puntandolo verso  i folder di Prepar3D. Decido quindi di provare e dopo averlo installato di aggiornare lui e Accu-Sim alle ultime versioni.

L'aereo si installa correttamente, ma qui nasce il primo problema; lo faccio passare su l'A2A Updater, ma il programma non lo riconosce. Provo qualche volta, ma non c'è niente da fare, non lo aggiorna.

Va bè, lo farò volare in versione 2013 1.0, ma qui nasce il secondo e più grave problema; Lo piazzo in testata pista a LILH, l'areo decolla ma è totalmente ingovernabile, va in stallo e precipita.
Lo ricarico e provo ancora, niente da fare, precipita di nuovo. Lo do in mano a mio figlio che su FSX lo fa atterrare sulle portaerei (!): identico risultato. Insomma l'aereo non si riesce a pilotare.

Forse Accu-Sim ha dei problemi e non si installa correttamente. Forse la mia versione è troppo vecchia. Chi lo sa.
Decido di mollare il colpo e disinstallo il tutto, tanto più che il 172 su FSX non lo uso quasi più.